AL SENATO CONFERMATE NUOVE LIMITAZIONI SULLE ARMI.

20-04-2015



Con 161 voti favorevoli, 108 contrari e un'astensione, il Governo Renzi ha incassato l'ennesima fiducia al Senato, che ha approvato definitivamente il ddl n. 1854 di conversione in legge del decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7, recante misure urgenti per il contrasto del terrorismo. Diventano legge dunque le norme già passate alla Camera sulle armi lo scorso 31 marzo.
 
Ovvero le disposizioni che rafforzano l'identificazione e la tracciabilità degli esplosivi per uso civile (modificando il decreto legislativo n. 8 del 2010), e le modifiche al Testo unico di pubblica sicurezza, che prevederanno l'obbligo di denuncia alle autorità anche dei caricatori delle armi, lunghe e corte, aventi capienza di colpi superiore a 5 e 15), cosa che la Direttiva Europea non ha previsto. La violazione dell'obbligo di denuncia dei caricatori sarà equiparata alla detenzione abusiva di armi (il che prevede l'arresto fino a 12 mesi o ammenda fino a 371 euro).
 
Il decreto in un altro passaggio integra la legge n. 157 del 1992 per introdurre, in deroga alla disciplina generale, particolari divieti nell'uso di determinate categorie di armi per attività venatoria (vengono escluse "le armi da fuoco semiautomatiche somiglianti ad un’arma da fuoco automatica", e le armi in calibro "non superiore a 6 millimetri Flobert").